Cosa succede in autunno al nostro corpo? Strategie pratiche per mantenere stabile il peso.
Se da un lato si fa divorare con gli occhi per il suo fascino cromatico, dall’altro suscita forti sensazioni contrastanti: insomma, l’AUTUNNO è forse l’unica stagione che amiamo e odiamo allo stesso tempo.
Le ore di luce si riducono, la temperatura si irrigidisce e i cambiamenti fisiologici che il corpo deve affrontare sono una realtà oggettiva con la quale fare i conti. Il primo aspetto che notiamo è più sonnolenza e possibili cambiamenti d’umore che ci fanno diventare emotivamente “grigi”.
Tutto questo dipende dal minor numero di ore di luce e dalla minor esposizione corporea (ci vestiamo di più) ai raggi solari e questo riduce la nostra produzione di serotonina, l’ormone del buon umore per eccellenza.
Inoltre in questa stagione produciamo più melatonina , l’ormone che induce la sonnolenza e favorisce più ore di sonno…da qui si spiega il perché di una certa “pigrizia” crescente e maggiore svogliatezza. Va da se che se mettiamo insieme tutti questi fattori ne risulta una spiccata predisposizione ad accumulare del sovrappeso a causa di:
- Una riduzione del consumo calorico dovuto alla maggiore sedentarietà,
- Una maggiore introito calorico dovuto alla ricerca di alimenti “compensatori” che stimolano una condizione di benessere (zuccheri, alcol, cacao, caffeina ecc)
- Un aumento del deposito di grasso, l’unico “materiale isolante” che il nostro corpo sceglie di produrre per mantenere le sue funzionalità e migliorare la propria termoregolazione.
Di queste tre condizioni, una è strettamente legata alla nostra volontà : il maggiore introito calorico.
Scegliere uno degli alimenti “compensatori” sopra citati, che sia a pasto o fuori pasto, ha un impatto stressogeno sul nostro intestino, che combatte ogni giorno per mantenere un equilibrio del famigerato macrobiota, un mondo fatto di ben mille miliardi di batteri (appartenenti a 500-100 specie diverse!); il mix creato dagli alimenti “emotivi” e quelli “nuovi” che inseriamo nel cambio stagione, crea un forte disequilibrio nel gastro-intestinale.
Questo disequilibrio si manifesta con:
- Difficoltà digestive
- Mal di stomaco
- Reflusso gastrico
- Fermentazione intestinale (la classica pancia gonfia)
- Irregolarità intestinale (che a volte raggiunge veri e propri blocchi intestinali)
Cosa fare dunque per dare una scossa immediata e reagire a questo autunno destabilizzante?
La prima cosa da fare può sembrare banale ma ti assicuro essere anche la più efficace per migliorare tutti gli aspetti sopraelencati: BERE!
Ebbene si, con il calare delle temperature diminuiamo bruscamente quantità di acqua giornaliera bevuta, sià perché diminuisce la sudorazione, sia perché scegliamo più cibi cotti e quindi con una quantità d’acqua decisamente inferiore rispetto a quella contenuta nei cibi crudi.
Senza il giusto apporto di acqua l’organismo non elimina tossine e sostanze di scarto, non riesce a normalizzare la temperatura corporea, non agevola il trasporto di nutrienti alla cellula, non facilita la digestione, non rinforza le difese immunitarie, non aiuta a recuperare energie e a migliorare le capacità cognitive.
E’ evidente che bere 1,5 l di sana acqua a basso residuo fisso (entro i 50 mg/l) non dev’essere un must dell’estate ma una REGOLA COSTANTE DI UN SANO STILE DI VITA.
Una chicca da provare fin da subito: sostituisci la tua bottiglia d’acqua a temperatura ambiente con una borraccia termica, riempila con semplice acqua calda con un po’ di limone o con il tuo infuso preferito, noterai fin da subito un netto miglioramento della digestione, una addome più sgonfio e un miglioramento della detossinazione, in quanto bere “caldo” stimola i succhi gastrici e favorisce l’eliminazione delle scorie del fegato.
Sorseggiare acqua calda durante il giorno migliora il benessere fisico favorendo anche il recupero energetico.
Inizia fin da subito con questi piccoli accorgimenti e l’autunno sarà l’inizio della tua rinascita!